Valutazione clinico-ecografica delle suture craniche dei neonati

Negli ultimi anni, è sempre più frequente osservare neonati e lattanti con una conformazione anomala e particolare del cranio. Ciò dipende dalla (giusta!) raccomandazione di porre i lattanti a dormire a pancia in su per prevenire la “morte in culla”. La testolina dei bimbi che dormono a pancia in su tende ad “appiattirsi” per l’appoggio costante dell’occipite. Si tratta della cosiddetta plagiocefalia posizionale. Non richiede cure impegnative in quanto è destinata a risolversi nel tempo: viene corretta da posture dedicate e può giovarsi di un trattamento osteopatico.

Ma esiste anche una patologia che deforma il cranio in modo simile, talvolta indistinguibile: la craniosinostosi o craniostenosi. A differenza della plagiocefalia posizionale, merita attenzione e cure impegnative, anche chirurgiche.
Nel caso di dubbi diagnostici ci può aiutare un esame strumentale di facile esecuzione, non invasivo e non doloroso: l’ecografia delle suture craniche, cioè lo studio ecografico delle linee di confine fra le diverse ossa che compongono il cranio e che, nel bambino piccolo, devono restare aperte per consentirne la crescita. Dimostrando che le suture non sono saldate si può escludere la craniosinostosi.

Perché richiedere un'ecografia delle suture?

Se il Curante ha un dubbio diagnostico, prima di inviare il lattante all’esecuzione di imaging radiologico o addirittura al neurochirurgo, è indicato studiare le suture con un esame facile ed innocuo che può immediatamente tranquillizzare medico e genitori.

Prestazioni:

  • Ecografia delle suture craniche (per sospetta craniostenosi)

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