Ittero neonatale e dosaggio transcutaneo della bilirubina
È nozione comune che i neonati, nei primi giorni di vita tendono ad assumere un colorito cutaneo leggermente giallo: il cosiddetto ittero neonatale.
Il meccanismo è il seguente: i neonati, nel grembo materno, sono ricchi di globuli rossi ( molto più di noi adulti) perché è utile in una situazione di livelli di ossigeno medio bassi.
Alla nascita, con maggior quantità di ossigeno a disposizione, ne occorrono meno e vengono “consumati”. Questa demolizione dei globuli rossi porta al metabolismo della emoglobina che viene trasformata in bilirubina (il pigmento giallo dell’ittero).
Normalmente la bilirubina viene smaltita dal fegato. In età neonatale quest’ultimo non è ancora maturo e la gran produzione lo sovraccarica, con incremento della bilirubina nel sangue e nei tessuti. Purtroppo la bilirubina non è innocua: ad elevate concentrazioni può essere dannosa per alcuni tessuti (in particolare per il cervello). Per questo motivo i neonatologi sorvegliano l’ittero per intraprendere terapie se troppo elevato.
E’ utile ricordare che i neonati tollerano livelli più elevati di bilirubina man mano che passano i giorni, per cui uno stesso valore di bilirubina può essere preoccupante a 12 ore di vita ed invece del tutto trascurabile a 72 ore.
Esistono situazioni in cui il fenomeno del “consumo” dei globuli rossi diventa esagerato (incompatibilità di gruppo sanguigno o di Rh fra madre e feto): in questi casi l’ittero può essere precoce e pericoloso e deve essere subito trattato con le opportune terapie.
In caso di ittero elevato o persistente è utile dosare la bilirubina. Ciò è possibile prelevando un po’ di sangue o, con moderni apparecchi, dosandola con metodo transcutaneo: si appoggia soltanto un sensore sulla pelle del bambino.
Prestazioni:
- Dosaggio transcutaneo della bilirubina
I nostri specialisti:
- Dott. Mario F. Frigerio (Neonatologo)
- Dott.ssa Manuela Marotta (Infermiera Pediatrica) e Colleghi
