Riflesso rosso oculare

Nell’ambito dei controlli da effettuare al neonato e al bambino nei primi mesi di vita c’è anche il “riflesso rosso oculare”.

A cosa serve?

Un riflesso rosso normale significa che i mezzi diottrici (cioè le lenti che fanno parte dell’occhio) sono normali: in pratica consente di escludere cataratte centrali o lesioni neoformative della retina.

Come si esegue?

Il medico, in ambiente poco illuminato affinché le pupille del bimbo siano dilatate, illumina gli occhi del neonato con un raggio di luce e osserva che le pupille si illuminino e si “colorino” di rosso-arancio. La luce infatti attraversa i mezzi diottrici dell’occhio esaminato e si riflette sulla retina (rossa) restituendo l’immagine di pupille rosse: come quelle che si vedono nelle foto con il flash. Lo strumento adatto alla rilevazione è l’oftalmoscopio, ma possono essere utilizzate anche altri fonti di luce.

I bambini asiatici, africani o sudamericani, in virtù di una colorazione retinica diversa, presentano un riflesso, anziché rosso, grigio-brunastro. Dovremo allora soprattutto concentrarci sulla lucentezza del riflesso per fare diagnosi di normalità.

Se il Riflesso Rosso non risulta normale alla osservazione del pediatra, il bimbo è avviato alla consulenza specialistica dell’oculista per approfondire il motivo della anomalia.

Prestazioni:

  • Visita neonatologica + evocazione riflesso rosso oculare

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