Il lavoro di squadra con i pediatri è indispensabile per poter prevenire o intercettare precocemente una malocclusione in fase di sviluppo.
Il pediatra rappresentate il primo riferimento delle famiglie in ambito sanitario, avere linee guida in ambito ortodontico è fondamentale per indirizzare i propri pazienti verso il corretto percorso terapeutico.
E’ importante intercettare sul nascere le circostanze che possono indurre l’instaurarsi di una malocclusione od il suo aggravamento. Il pediatra, sorvegliando l’evoluzione della permuta, può essere il primo ad individuare tali anomalie e suggerire al proprio paziente una visita ortodontica, così da intervenire con il corretto timing.
CORRETTA EVOLUZIONE DELLA DENTATURA:
- 6 mesi comparsa primi denti decidui
- 3 anni dentatura decidua completa 20 elementi
- 6 anni inizio permuta
- 6-12 anni dentatura mista
- 12 anni fine permuta, dentatura permanente 28 elementi
- 18 anni dentatura completa permanente 32 elementi
Alcune discrepanze sono fisiologiche, legate alla variabilità individuale nei tempi di eruzione dentaria, per esempio un ritardo nella permuta è sicuramente fisiologico se correlato ad un precedente ritardo nella comparsa degli elementi decidui.
Quando invece i denti decidui hanno rispettato i tempi medi di comparsa ed il ritardo dei permanenti è superiore ai 6-7 mesi, è bene prendere in considerazione un approfondimento della diagnosi.
Ancor più se si osservano asimmetrie nell’eruzione dentaria, cioè se si osserva la presenza di un elemento dentario ed un ritardo eccessivo nella comparsa del controlaterale.
Nella valutazione pediatrica ortodontica è sempre importante individuare la presenza di eventuali anomalie dentarie, queste sono riconducibili a cause genetiche o all’azione di noxe patogene di diversa natura che hanno indotto un disturbo dell’odontogenesi.
Le anomalie dentarie con maggior rilevanza clinica per il pediatra sono:
AGENESIE
Mancanza di uno o più denti (ipodonzia), spesso a carico degli incisivi laterali superiori e dei secondi premolari superiori ed inferiori.
E’ importante identificare precocemente la presenza di una o più agenesie per le ripercussioni estetiche ed occlusali che contribuiscono a determinare l’insorgenza di una malocclusione.
Agenesia degli incisivi laterali superiori
SOVRANNUMERARI
Presenza di elementi dentari aggiuntivi rispetto alla dentizione normale, possono avere forma normale o anomala; localizzati con maggior frequenza nella parte anteriore del mascellare superiore e della mandibola.
La presenza di denti in sovrannumero può determinare l’insorgenza di alterazioni come inclusioni o ritardi nella permuta nella sede dove sono presenti.
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ANOMALIE DI VOLUME
Comprendono la microdonzia, denti di dimensioni ridotte rispetto alla norma; la macrodonzia, denti di dimensioni aumentate; il taurodontismo, denti con radici molto corte ed una camera pulpare molto ampia.
La presenza di tali anomalie può determinare l’insorgenza di affollamento dentario o la presenza di spazi nelle arcate, inoltre sono spesso associate ad inclusione dentaria ed agenesie. Il taurodontismo può determinare problematiche parodontali.
Microdonzia degli incisivi laterali superiori
Macrodonzia incisivo laterale superiore di destra
Taurodontismo del secondo molare inferiore di sinistra
SEMPRE contare i denti e verificare quali dovrebbero essere comparsi all’età del paziente.
Confrontare lato di destra con sinistra per forma, posizione ed eruzione degli elementi dentari.
FLOW CHART DIAGNOSTICA
STEP 1 – CONTARE I DENTI (tener presente il numero normale atteso per l’età del paziente)
Numero corretto:
- VALUTARE MORFOLOGIA DEI DENTI A SX E DX
Identificare eventuali anomalie di forma, volume, sede, posizione - PROSEGUIRE LA VISITA CON LE ALTRE VALUTAZIONI:
Occlusione, posizione e dinamica della lingua, respirazione…
Numero non corretto:
- NUMERO MAGGIORE PER L’ETA’
Possibili sovrannumerari,
Ritenzione del dente deciduo con permanente già erotto - NUMERO MINORE PER L’ETA’
Possibili agenesie
Perdita precoce dente deciduo per carie o traumi
Ritardo di permuta
Inclusione dentale
STEP 2 IN CASO ANOMALIE DENTARIE – VISITA SPECIALISTICA ORTODONTICA