Qualche nozione di genetica

Cos’è un CROMOSOMA?

Tutte le nostre cellule contengono, nel loro nucleo, i cromosomi, che sono la biblioteca, il data-base, in cui sono contenute tutte le informazioni per vivere.

I cromosomi sono gomitoli fittissimi, formati da un filo lunghissimo: il DNA. Hanno la forma di bastoncini.

Le cellule umane contengono 23 coppie di cromosomi (46 cromosomi in totale).

23 derivano dalla mamma (sono contenuti nella cellula uovo) e 23 derivano dal papà (sono contenuti nello spermatozoo).

Le coppie di cromosomi sono individuate con un numero da 1 a 22; la 23° coppia è speciale: è composta da 2 cromosomi X nelle femmine, da 1 cromosoma Y e 1 cromosoma X nei maschi.

Cos’è un GENE?

Un gene è un pezzo di DNA che contiene le «istruzioni di montaggio» per costruire una particolare proteina.

E ogni proteina ha una precisa funzione:

  • Può servire come «mattone» per costruire, far crescere o riparare tessuti oppure organi.
  • Può servire come ormone, come anticorpo o come enzima per digerire o trasformare molecole.
  • Può servire per mettere in collegamento cellule diverse perché, lavorando insieme, provvedano a far funzionare tutti i meccanismi della vita: le difese immunitarie, la digestione, la trasmissione nervosa, l’attività muscolare, eccetera eccetera.

I cromosomi umani contengono le istruzioni (i geni) per costruire circa 25.000 proteine; molti molti di più sono i geni “di servizio”: geni che non si traducono in proteine ma che contengono le istruzioni affinché i 25.000 geni vengano “letti” e “tradotti” correttamente in proteine ben funzionanti.

Un gene «sbagliato» ( che contiene una «MUTAZIONE») provoca la costruzione di una proteina che non funziona o funziona male

Un gene “sbagliato” può provocare tantissimi guai, ad esempio:

  • tessuti/organi malformati
  • ormoni o anticorpi non funzionanti
  • sostanze non trasformate che si accumulano
  • cellule che non si attivano e non funzionano

Cosa significa MALATTIA GENETICA?

Una MALATTIA si definisce GENETICA se è causata da una anomalia del patrimonio genetico, che può essere:

  1. una anomalia dei CROMOSOMI
  2. una anomalia di un GENE (detta “mutazione”)
A. MALATTIA CROMOSOMICA

I cromosomi possono essere alterati per numero: anziché 2 copie possono esserci tre copie di un cromosoma (“trisomia”) oppure 1 sola (“monosomia”).

Oppure può mancare un pezzo di cromosoma (“delezione”).

Ogni cromosoma contiene tantissimi geni, quindi un cromosoma alterato significa tanti geni alterati: le malattie cromosomiche, pertanto, sono caratterizzate da anomalie, malformazioni e malfunzionamenti in tanti organi, apparati e funzioni.

Molte anomalie cromosomiche sono così gravi che l’embrione non sopravvive e la gravidanza ha esito in un aborto spontaneo; altre provocano malformazioni così evidenti da essere riconoscibili già durante le ecografie eseguite in gravidanza.

È anche possibile che i cromosomi in una persona siano normali per numero (e quindi la persona non abbia nessuna malformazione) ma uniti in modo anomalo (“traslocazione bilanciata”): quando le coppie di cromosomi si separano- per rimanere metà nell’ovocita della mamma e metà nello spermatozoo del papà- il cromosoma traslocato può andare dalla parte sbagliata e quindi, per errore, all’embrione possono arrivare 3 copie di quel cromosoma (1 –correttamente- da 1 genitore e 2 dall’altro genitore ) dando origine a una trisomia inaspettata.

Alcuni esempi di malattie cromosomiche
  • La più nota delle anomalie cromosomiche è la Sindrome di Down, causata dalla TRISOMIA 21 = ci sono 3 copie anziché 2 del cromosoma n°21 (e i cromosomi sono 47 anziché 46). Si presenta in circa 1 nato ogni 1000 e per questa alta frequenza è la più ricercata con gli esami prenatali. Oltre ai tratti somatici tipici che tutti conosciamo, i bambini con Sindrome di Down hanno tante altri problemi: cardiaci, uditivi, immunologici, cognitivi…
  • Altre importanti trisomie, più gravi ma meno frequenti, sono la sindrome di Patau (Trisomia del cromosoma 13: 1 nato ogni 11.000) e la Sindrome di Edwards (Trisomia del cromosoma 18: 1 nato ogni 7000).
  • Più frequente è poi la Sindrome di Turner, che è causata dalle presenza di 1 solo cromosoma X (manca il 2° cromosoma della 23° coppia, X o Y ) e ha una frequenza di 1 su 2000/2500 nati.
B. MALATTIA DA ANOMALIA DEI GENI

Ogni cromosoma è presente in 2 copie, quindi anche il DNA contenuto nei cromosomi è doppio.

Perciò possediamo 2 copie di ogni gene.

Il gene “sbagliato” può essere su 1 solo cromosoma (“eterozigosi”) o su entrambi i cromosomi (“omozigosi”).

L’errore (“mutazione”) del gene «sbagliato» può essere:

  1. dominante
  2. recessivo
  3. sul cromosoma X
A) Gene con mutazione DOMINANTE

L’effetto del  gene sbagliato prevale su quello sano, quindi basta 1 gene sbagliato –eterozigosi per avere la malattia; il gene malato può derivare dalla mamma o dal papà.

Eterozigosi

B) Gene con mutazione RECESSIVA

L’effetto del gene sbagliato viene annullato dal gene sano, ma la persona è un “portatore” della malattia: la può trasmettere ai figli.

Per avere la malattia entrambi i geni devono essere sbagliati (omozigosi): sia quello proveniente dalla mamma che quello proveniente dal papà.

Eterozigosi

Omozigosi

In caso di coppie di genitori entrambi portatori le probabilità per i figli sono:

  • 50% figlio/a portatore sano
  • 25% figlio/a sano
  • 25% figlio/a malato
C) Gene con mutazione recessiva sul CROMOSOMA X

Le femmine hanno 2 cromosomi X e i maschi 1 solo

Quindi le donne hanno sempre 1 gene giusto – che prevale – e 1 sbagliato (= condizione di «portatrice sana»)

Invece il maschio:

  • è sano se ha ricevuto dalla mamma il cromosoma X sano
  • è malato se ha ricevuto dalla mamma il cromosoma X malato

Le donne portatrici di una mutazione sul cromosoma X hanno

  • 50% di figli maschi malati
  • 50% di figli maschi sani
  • 50% di figlie femmine portatrici
  • 50% di figlie femmine sane
Esempio di malattia da gene recessivo su Cromosoma X

Cosa significa MALATTIA CONGENITA?
MALATTIA CONGENITA = MALATTIA EREDITARIA?
MALATTIA GENETICA = MALATTIA EREDITARIA?

Malattia congenita significa “presente sin dalla nascita” (… anche se non sempre è già evidente alla nascita).

Le malattie congenite possono essere causate non solo da anomalie del patrimonio genetico ma anche da danni all’embrione o al feto insorti durante la vita in utero (da infezioni, agenti chimici come farmaci o sostanze tossiche, agenti fisici come le radiazioni, insulti meccanici come i traumi).  In questo secondo caso la genetica non c’entra e, ovviamente, nessuna indagine di laboratorio sui cromosomi o sui geni può rivelare la diagnosi.

Quindi Malattia Congenita non è sinonimo di Malattia Ereditaria.

Una Malattia Genetica è sempre ereditata dai genitori?  Quasi sempre ma non sempre perché è possibile che un neonato sia affetto da alterazioni di cromosomi o di geni che non sono presenti nei genitori e sono dovute, invece, ad «incidenti» intervenuti durante la formazione della cellula uovo o dello spermatozoo, oppure in utero, dopo la fecondazione (le cosiddette mutazioni «de novo»).

IMPORTANTE:

NESSUN TEST GENETICO (e nessuna ecografia) PUÒ RASSICURARE AL 100% SULLA ASSENZA DI PATOLOGIE NEL BIMBO/BIMBA CHE NASCERÀ. Le possibilità di alterazioni nel DNA sono pressoché infinite e la diagnostica, anche la più complessa ed estesa, ne può ricercare solo una parte.