Il 3 Luglio 2023 sono state pubblicate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nuove linee guida per la regolamentazione delle pubblicità alimentari dei prodotti per bambini. Queste vanno ad intensificare le raccomandazioni già precedentemente pubblicate nel 2010, che non avevano ottenuto il risultato sperato dall’organizzazione. Secondo l’OMS, il “food marketing” allo stato attuale pone a rischio la salute dei bambini. Infatti, recenti studi hanno evidenziato come le abitudini e le convinzioni alimentari dei bambini siano negativamente influenzate dalle strategie di food marketing che, per questa fascia d’età, puntano prevalentemente su alimenti definiti “HFSS” (High in saturated Fat, Sugar and Salt), ovvero cibi ricchi di grassi saturi, zuccheri e/o sale. In particolare, tra i cibi più pubblicizzati troviamo merendine, snack dolci e salati, fast food, dolci in genere, cereali da colazione, bevande zuccherate. Questi vengono maggiormente promossi in luoghi comuni di ritrovo dei bambini (al parco, a scuola, nei campi sportivi, ecc.) oppure durante le fasce orarie televisive dedicate ai più piccoli o sui canali dedicati, nelle riviste per ragazzi e/o in altri strumenti digitali. Inoltre, vengono utilizzate vere e proprie tecniche di persuasione all’acquisto, come l’uso di cartoni animati o canzoni o altro genere di tecniche che attraggono i bambini, come l’inclusione di giocattoli nelle confezioni o le sponsorizzazioni di celebrità.
Con le nuove linee guida, l’OMS ha quindi raccomandato ai governi degli Stati Membri di attuare politiche stabilite per legge per proteggere i bambini di tutte le età dalla commercializzazione di alimenti e bevande analcoliche HFSS. Come riporta l’OMS, queste politiche per essere efficaci dovrebbero rispettare i seguenti criteri:
- Essere obbligatorie
- Proteggere i bambini di tutte le età (0-18 anni)
- Utilizzare un modello di profilo nutrizionale guidato dal governo per classificare gli alimenti da limitare alla commercializzazione
- Essere sufficientemente esaurienti, in modo da ridurre al minimo il rischio di migrazione del marketing verso altri gruppi di età, altri spazi, altri media, compresi gli spazi digitali.
- Limitare il potere di persuasione del marketing alimentare
La Società Italiana di Pediatria si è subito dimostrata d’accordo con le nuove linee guida dell’OMS pubblicando un comunicato stampa che invita il Governo a vietare la pubblicità di cibo spazzatura nei programmi tv destinati ai bambini.
Fonte: Policies to protect children from the harmful impact of food marketing, WHO guideline. Comunicato Stampa Società Italiana Pediatria