«Le patologie dermatologiche sono sempre più diffuse – spiega lo specialista -. In primis per via dei cambiamenti ambientali che hanno fatto crescere il numero di agenti inquinanti». Dermatite atopica, psoriasi e acne sono le malattie che più di frequente riguardano bambini e adolescenti.

Dal mese di maggio, l’Ospedalino Koelliker si arricchisce della competenza del dottor Michele Panzone, medico specializzato in Dermatologia che si occupa di Dermatologia pediatrica e Dermatochirurgia. Le patologie della pelle dei bambini da zero a 14 anni possono essere sottoposte allo specialista che vanta una lunga esperienza alla Clinica dermatologica dell’ospedale San Giovanni Battista di Torino.

«Le patologie dermatologiche sono sempre più diffuse – spiega il dottor Panzone -, il motivo va in primis ricercato nei cambiamenti ambientali che hanno determinato una crescita del numero di agenti inquinanti». Ne consegue che oggi un bambino su cinque soffre di dermatite atopica, la più frequente tra le ragioni che portano i genitori a interpellare uno specialista: «Impatta in maniera molto significativa sulla qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie – aggiunge -. Il prurito è il sintomo più fastidioso di questa malattia infiammatoria cronica che dà vita anche ad altre manifestazioni cutanee come eritemi, vescicole e secchezza cutanea». La dermatite atopica si manifesta già dopo i primi tre mesi di vita del bambino e lo fa su tutto il corpo: «Può anche associarsi a infezioni batteriche, virali e fungine – prosegue lo specialista -: la si affronta con olii, creme, antibiotici e cortisonici, dipende sempre dalla fase della malattia». Che è comunque cronica: «Va sempre tenuta sotto controllo perché presenta recidive, anche per quella grande percentuale di bambini che guarisce al terzo anno di età».

Molto frequente tra i bambini è anche la psoriasi («Meno grave di quella che colpisce l’adulto, ma capace di manifestarsi per un lungo periodo», puntualizza il dottor Panzone) e, tra gli adolescenti, l’acne: «Oggi si presenta sempre più precocemente, a volte addirittura a 9-10 anni tra le bambine. Colpisce oltre il 70 per cento degli adolescenti e impatta in modo importante sulla loro qualità di vita. Ecco perché è importante intervenire subito, anche in questo caso con prodotti specifici e con un’attenzione particolare all’alimentazione», sottolinea.

Un consiglio per i genitori che si trovano di fronte a una di queste malattie della pelle? «Rivolgersi subito al proprio pediatra e poi affidarsi a uno specialista, soprattutto per la gestione della cronicità che è l’aspetto più complesso della cura». All’Ospedalino Koelliker il dottor Panzone esegue anche piccoli interventi chirurgici in anestesia locale per nei a rischio, verruche, molluschi e angiomi.