Bagno e pasti: ogni estate le stesse domande!

In ogni spiaggia non manca mai un buon numero di bambini che, specialmente a inizio pomeriggio, assillano i genitori con la domanda “Mamma, mamma! posso già fare il bagno?”. La risposta spesso varia a seconda del genitore, perché le indicazioni sul tempo da attendere dopo aver mangiato per fare il bagno possono dipendere da credenze o informazioni non sempre corrette o comprovate.

Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Graziana Galvagno, Responsabile del servizio di Gastroenterologia dell’Ospedalino, di aiutarci a capire quali sono i reali rischi del bagno dopo i pasti e i migliori comportamenti da adottare per prevenirli. 

Tuffarsi dopo il pranzo è un rischio reale? Esiste davvero la famosa “congestione”?

Cominciamo subito col dire che il termine “congestione” non compare nella letteratura medica. E anche che le famose due ore (per i più cauti anche tre!)  necessarie fra pasto e bagno sembrano un po’ un’invenzione italiana. Di fatto, non esistono prove scientifiche che dopo aver mangiato si anneghi più facilmente.

Tuttavia, qualche cautela per evitare un malessere in acqua dopo un pasto può essere raccomandabile.

Innanzitutto, l’attenzione alla temperatura dell’acqua: un tuffo improvviso in acqua molto fredda (peggio se si è particolarmente accaldati) può causare, per riflesso automatico, un’interruzione del respiro (“apnea”) accompagnata da brusco calo della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, con possibile svenimento e rischio di annegamento. Ma parliamo di mari gelidi o di tuffi agonistici, non certo del bagnasciuga dei nostri litorali!

In linea di massima, poi, un pasto abbondante è sconsigliabile prima di qualsiasi attività fisica intensa e non solo prima di una nuotata: la digestione richiama una parte del circolo sanguigno nel distretto addominale sottraendo nutrimento e ossigeno ai muscoli che possono dare, così, prestazioni meno efficienti mentre l’affaticamento è maggiore

Ma la cosa più importante in assoluto riguarda gli adolescenti (e gli adulti) ed è il pericolo dell’alcool! Bere alcolici prima di nuotare è fra le cause più frequenti di annegamento, anche se pochi lo sanno.

Come ricorda la Dott.ssa Galvagno “purtroppo l’annegamento è fra le più frequenti cause di morte o invalidità permanente nei bambini, soprattutto fra 1 e 4 anni. Ma la maggior parte degli annegamenti non è certo dovuta a bagni fuori orario, bensì ad incidenti che hanno come principale causa la mancanza di supervisione da parte degli adulti”.