Il fruttosio, come dice il nome, è contenuto nella frutta, ma lo contengono anche miele, carote, peperoni, pomodori, melanzane. Inoltre è ricco di fruttosio anche lo sciroppo di mais, che è prodotto industrialmente dal granoturco ed è componente di tantissimi alimenti: caramelle, bibite, dolci, succhi di frutta, cereali per la prima colazione, alimenti dietetici, barrette energetiche, dolcificanti…
Il fruttosio e il saccarosio (lo zucchero comune, che è formato esso stesso da fruttosio e glucosio) sono i principali responsabili della carie perché vengono fermentati dai batteri presenti nella bocca con produzione di molecole di acido: in ambiente acido lo smalto dei denti si corrode in quanto l’acido scioglie i materiali a base di calcio che lo compongono e lo rendono duro e resistente.
Il danno dovuto alla fermentazione degli zuccheri è particolarmente dannoso per i denti da latte, che hanno uno strato di smalto più sottile rispetto ai denti definitivi. Particolarmente pericolosi sono il consumo ripetuto di dolciumi e bevande zuccherate, soprattutto al di fuori dei pasti e senza successiva pulizia dei denti o, peggio ancora, se prima della nanna, periodo in cui la produzione di saliva con effetto “lavante” è minima. Deleteria è poi l’abitudine di intingere il succhiotto in miele o altri alimenti dolci, perché il contatto con gli acidi corrosivi che ne derivano è ripetuto e prolungato.
Inoltre molte evidenze scientifiche indicano il fruttosio (ricordiamoci che è contenuto anche nel saccarosio) come pericoloso in quanto causa di iperuricemia, ipertensione, aumento del colesterolo LDL (quello “cattivo”) resistenza all’azione dell’insulina (condizione che precede il diabete), diminuzione del senso di sazietà e conseguente tendenza a mangiare troppo.
In conclusione: lo zucchero e il fruttosio sono davvero “tipi poco raccomandabili”, da evitare del tutto nei primi 2 anni di vita e da consumare con parsimonia e anche con discreta diffidenza a tutte le età (e non solo per preservare la salute della nostra bocca!).
Ricordiamoci però che il rischio di carie dipende da vari fattori ed è diverso da bambino a bambino: se evitare gli zuccheri cariogeni è fondamentale, servono però anche altre azioni di prevenzione. Per questo è molto utile consultare un odontoiatra pediatrico già nei primi anni di vita: può infatti fornire informazioni, consigli e “trucchi” utili a preservare la salute orale anche durante il periodo dell’allattamento.