Morbillo: come avviene il contagio?

L’agente causale di questa malattia esantematica è appunto il virus del morbillo, che viene trasmesso attraverso le microscopiche goccioline di vapore acqueo che il soggetto malato emette con il respiro (o lo starnuto o la tosse).

Il virus del morbillo è contagiosissimo e pericoloso: il 98% dei bambini che vengono a contatto col virus si ammalano di morbillo, e solo nel 2018 sono stati 8 i morti per questa malattia (sette adulti e un bambino di 10 mesi).

Contrariamente a quanto si pensa infatti, il morbillo esiste ancora, e le epidemie scoppiano velocissime. Il tempo che trascorre dal momento del contagio alla comparsa di questa malattia (incubazione) è di 14 giorni. Il bambino infettato è contagioso già qualche giorno prima che compaiano i sintomi, e lo rimane fino a quando scompare l’eruzione cutanea.

Quali sono i sintomi del morbillo?

I sintomi con cui si manifesta il morbillo sono 

febbre alta (39-40°), naso congesto che cola, occhi arrossati, tosse secca e stizzosa molto molto insistente, spossatezza, fastidio alla luce (fotofobia).

È tipica ed esclusiva del morbillo anche la presenza piccole macchioline rosse o bianche all’interno della bocca, in particolare sulla mucosa delle guance (tipo spruzzatura di calce).

Solo dopo 3 o 4 giorni di questi sintomi iniziali compare l’esantema con macchie rosse: dapprima dietro le orecchie, poi si propaga in senso discendente dal volto al tronco e fino agli arti inferiori. Spesso le macchie confluiscono in chiazze grandi. Tale “marcia” si completa in 3-4 giorni, passati i quali la febbre comincia a diminuire.

Complicazioni del morbillo

Il morbillo guarisce in 10-12 giorni dall’inizio dei sintomi, ma il vero problema di questa malattia sono le complicanze. Quelle meno gravi sono otiti, polmoniti, bronchiti; tra le più gravi, molto temibile e piuttosto frequente (1 caso ogni 1000), c’è l’encefalite post morbillosa, che nel 40% dei casi può lasciare reliquati (epilessia, sordità, ritardo mentale) ed essere anche mortale.

Trattamento del morbillo: l’unica vera arma è il vaccino

Non esiste nessuna terapia specifica per il morbillo. Normalmente, vengono prescritti antipiretici per abbassare la febbre e, quando servono come nel caso di complicanze infettive batteriche, farmaci antibiotici.

Per le complicanze neurologiche è indispensabile il ricovero ospedaliero perché si richiedono accertamenti e terapie impossibili a domicilio.

La vaccinazione è l’unica vera arma che abbiamo contro il morbillo: efficace e sicura, è attualmente obbligatoria per legge.