L’agenda della salute che accompagna dalla nascita il nostro bambino contiene preziose informazioni riguardanti il primo adattamento alla vita, le tappe dello sviluppo, l’alimentazione e la crescita. E’ bello per un genitore integrare le annotazioni del Pediatra: come non scordare il primo dentino, la prima parola, il primo timido passo?
Spesso però non ricordiamo quando il bambino ha iniziato ad avvisare prima di fare la pipì o la popò, quando il pannolino ha iniziato a restare asciutto, quante volte nei primi anni di vita il bimbo ha bagnato il letto di notte. Alcuni piccoli non riescono a raggiungere il traguardo delle notti asciutte e quando iniziano a frequentare la prima elementare si sentono diversi, vivendo gli episodi di incontinenza come un vero problema che mina l’autostima e la socializzazione.
L’enuresi notturna, ovvero bagnare il letto durante il sonno, non è una colpa ma come tale viene spesso tenuta nascosta, non se ne parla neppure col Pediatra. Eppure interessa circa il 10% dei bambini in prima elementare, la stessa percentuale di bimbi affetti da asma bronchiale di cui però parliamo volentieri, sentendoci esperti di aerosol e cortisonici.
Molti genitori e alcuni medici ritengono che l’enuresi notturna sia un sintomo irrilevante, che prima o poi passerà. La ricerca scientifica ci ha permesso negli ultimi decenni di capire che ci sono diversi tipi di enuresi notturna, spesso associati a sintomi diurni e che, per fortuna solo in rari casi, può rappresentare la punta di un iceberg in un quadro di patologia complessa.
Affrontare con lo Specialista l’enuresi notturna significa non solo escludere eventuali rare o complesse patologie sottostanti, ma dare ascolto al disagio, a volte segreto, del nostro bambino e iniziare insieme un percorso che ci permetta di capire, aiutare e spesso risolvere questo problema.
Il nostro medico specialistico è la Dott.ssa Anna Dalla Villa.
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